Il Giardino Torrigiani è una delle poche grandi aree verdi, ancora superstiti all'interno delle mura, in stato di perfetta conservazione e costituisce un esempio tipico dello stile romantico che contrassegnò i giardini all'inizio dell'Ottocento. Già nel secolo XVI esisteva una proprietà Torrigiani nella zona detta "il Campuccio". Alla fine del secolo XVIII, con l'estinzione della famiglia, l'eredità del cardinale Luigi Torrigiani passò al pronipote Pietro Guadagni che assunse allora il nome dello zio e nella piccola proprietà del Campuccio iniziò la costruzione del giardino. Fra il 1802 e il 1817 con successivi acquisti, il nuovo marchese Torrigiani ampliò la proprietà, che da via del Campuccio si estendeva fin a via dei Serragli, alle mura, all'attuale Piazza Tasso, raggiungendo una superficie di circa dieci ettari. L'incarico di progettare il grandioso giardino fu dato a Luigi Cambray Digny, al quale subentrò il giovane Gaetano Baccani. |