I roccoli erano allestimenti per la cattura dell'avifauna con le reti. Se ne trovano ancora nella campagna e collina romagnola, costituiti da un piccolo boschetto artificiale con gli alberi disposti a semicerchio o ad U e uno spazio aperto al centro con arbusti o cespugli produttori di bacche e/o di frutti appetiti dagli uccelli. Sul lato aperto del boschetto si erigeva un capanno, di solito in posizione elevata, all'interno del quale stavano i cacciatori appostati. Nella radura aperta si collocavano delle gabbiette con uccelli canori a scopo di richiamo e lungo tutto il perimetro formato dai tronchi degli alberi venivano disposte le reti. I migratori, attirati dai richiami e dal cibo scendevano a terra per pascolare e, al momento opportuno, i cacciatori lanciavano uno spauracchio dall'appostamento provocandone la fuga, così che, gettandosi lateralmente nella luce fra i fusti, rimanevano intrappolati nelle reti. Per allestire questi boschetti erano solitamente utilizzati alberi di una o più specie a veloce accrescimento, come pioppi (neri o bianchi), querce, aceri. In questo impianto, ormai risalente a diversi decenni fa, si trova questo gruppo di 3 pioppi neri che oggi hanno raggiunto considerevole dimensione.
Stato di salute:
Discreta
Accessibilità:
Non accessibile
Rilevanza:
Locale
Codice AMI:
Non disponibile
Nome comune:
Pioppo bianco
Nome scientifico:
Populus alba L.
Policormico:
No
Altitudine:
27 metri s.l.m.
Località:
via San Pier Laguna, vecchio roccolo
Comune:
Faenza
Provincia:
Ravenna
Regione:
Emilia-Romagna
Latitudine e longitudine:
44.321706, 11.872103 (Mostra su Google)