Pioppo di Gelasio Caetani

Annotazioni

Il nome con il quale suole essere chiamato dal personale che ha in cura il complesso, gli deriva proprio da colui che si dice l’abbia piantato, attorno a 1905, il principe Gelasio Caetani, allorché egli decise il recupero dei ruderi dell’antica cittadina. Le piante, grazie alla ricchezza di acque che danno l’impressione di scaturire da sotto ogni sasso, ogni radice, ogni muretto, ogni cespuglio, crescono con ritmi incredibili. E’ questa la ragione dell’eccezionale sviluppo, in così breve tempo, del Pioppo, appartenente alla specie Populus nigra, è forse il più grande pioppo d’Italia.