Faggio Cima di Spacca

Annotazioni

Monumentale esemplare di faggio con fusto e rami assai nodosi e bitorzoluti (in realtà trattasi del maggiore di un gruppetto di analoghe dimensioni con gli altri dai m. 3,50 ai m. 4,00) e facenti parte della foresta vetusta che si sviluppa da Prato Favale, lungo la Val Cavalera e che ricopre le pendici del Monte Gennaro e della Cima di Spacca attorno al Pratone, che sono radicati sulle pendici della Cima di Spacca che sovrastano il Pratone, punto raggiungibile con una deviazione dal sentiero 303. Nella foresta monumentale sono assai frequenti i faggi secolari di notevoli dimensioni, oltre ad esemplari eccezionali di acero di monte (Acer pseudoplatanus), acero campestre (Acer campestre) ed altre essenze forestali, fra cui l'agrifoglio, il carpino, il perastro, il ciliegio, l'acero opalo e anche, più sporadicamente, la roverella (Quercus pubescens Willd). Abbondano gli esemplari di faggio e acero di monte con circonferenze di tronco superiori a 4 metri ciascuno dei quali meriterebbe una più dettagliata descrizione. Le località indicate sono tutte ricomprese nel Parco Regionale dei Monti Lucretili, che si estende a cavallo delle due province di Roma e Rieti.